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18/02/2015
La VI Commissione Regionale “Servizi Sociali e Sanitari” dell’ARS, nella seduta di ieri, facendo seguito alla precedente riunione del 20 novembre 2014 nella quale era stato audito il Presidente del Distretto Sanitario n. 17 di Giarre, Roberto Bonaccorsi, facendo proprie le istanze dei Sindaci, ha deciso all’unanimità di chiedere al governo la correzione del Piano ospedaliero pubblicato il mese scorso e di ripristinare i posti letto nel nosocomio giarrese e negli altri ospedali minori siciliani.
Tale importante decisione unanime consente di riparare al torto che si stava consumando nei confronti della nostra comunità, qualora, quanto previsto dal Decreto del 14 gennaio 2015 - avente come oggetto “Riqualificazione e rifunzionalizzazione della rete ospedaliera-territoriale della Regione Sicilia ” - avesse avuto attuazione.
Infatti il “Piano” avrebbe di fatto azzerato i posti letto negli ospedali minori di Giarre, Ribera, Mazzarino, Noto, Leonforte, Barcellona Pozzo di Gotto, Salemi e Scicli prevedendone la chiusura entro tre anni, ciò contro il volere dei Sindaci ed in difformità a quanto da sempre sostenuto dalla commissione “Sanità”.
Durante la seduta della commissione, dove era presente anche il rappresentante dell’assessorato, non si è capito se le scelte nefaste effettuate con il “Piano di rifunzionalizzazione” erano frutto di un refuso o di una valutazione volontaria ma, con la decisione di ieri, l’equivoco è stato chiarito.
Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Giarre Roberto Bonaccorsi per quanto operato dai componenti l’intera Commissione Regionale, che si sono battuti insieme ai Sindaci per preservare il diritto alla salute della vasta comunità rappresentata.
Con la decisione di ieri la Commissione ha “impegnato” il governo regionale a mettere in atto tutte le procedure necessarie affinché il nostro nosocomio sia dotato di risorse umane e strumentali per poter essere valutato alla fine del triennio sulla base di dati oggettivi comparabili con le altre strutture con uguali mezzi.
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R. Gullotta
Informazione art. 9 L. 150/2000
