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27/01/2021

27 gennaio: giornata della memoria


COMUNE  di  GIARRE
CITTA’ METROPOLITANA DI CATANIA
 

 

Legge 20 Luglio 2000 n. 211 recante “Istituzione del Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari       e politici italiani nei campi nazisti.

27 GENNAIO 2021

La persecuzione antisemita venne alla luce in tutto il suo macabro orrore in quella fredda mattinata del 27 gennaio con l'apertura dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, abbandonato dai soldati tedeschi messi in fuga dai soldati russi, rivelando la peggiore e la più abietta sopraffazione da parte di un essere umano su un altro. Nessuno avrebbe potuto immaginare in cosa si sarebbe concretizzata la "Soluzione finale" organizzata dai Nazisti ai danni del popolo ebraico; ciò che videro quei soldati, e che immediatamente fu trasmesso e divulgato al mondo, furono persone malnutrite e sopraffatte da un disegno perverso, ma quelle persone che si muovevano confuse nel campo di concentramento erano vive, erano sopravvissute. Tanti e troppi altri erano stati soppressi, ma quelle persone poterono testimoniare tutto l'orrore che avevano visto e a cui erano scampati.
Occorre una forza straordinaria appoggiata da una irresistibile senso per la vita, come ci racconta anche Primo Levi nei suoi scritti, che ha permesso in questi anni, e ancora più precisamente da quando nel luglio del 2000 venne istituito il "Giorno della Memoria", di ricordare e di ridare dignità ai morti uccisi da pochi infami.
La senatrice Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio, qualche giorno fa si è così espressa: "Noi scegliemmo la vita, parola importantissima che non va sprecata e non va mai dimenticata nemmeno per un minuto. Siete persone libere, dovete pensare con la vostra testa, non con quella di chi grida più forte". Ed è con questo monito, con questo inno alla vita, che invito tutti i cittadini a ricordare e fare tesoro di queste parole in questo difficilissimo momento storico.
Ricordiamo e onoriamo lo sterminio del popolo ebreo e usiamo, ancora di più in questo tempo complesso, tutti i moniti alla nostra coscienza civile come richiamo al dovere e alle proprie responsabilità individuali per una società solidale che faccia tesoro di quanto è accaduto e si proietti verso un futuro da costruire insieme a partire da solide fondamenta civili e democratiche.
E’ indispensabile ancora oggi infrangere tanti silenzi per evitare che simili crimini contro l’umanità possano ripetersi nell’egoistica indifferenza. 

                                                                                                                                             IL SINDACO
                                                                                                                                   Avv. Angelo D’Anna