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06/07/2018

intervento del Sindaco su avvio procedure dissesto finanziario

Giarre 06/07/1964 

Nota dell’assessorato delle Autonomie locali e della Funzione pubblica pervenuta oggi  alle 13.00, con cui si conferma l’avvio della procedura di dissesto per il Comune di Giarre.  

Interviene il sindaco D’Anna.

“Il nostro ricorso, seppur fondato, non è stato accolto - dichiara il sindaco.  Questo ci rammarica, per quanto ce lo aspettassimo. Lascia sorpresi invece - sottolinea - come si possa ricevere una nota da parte dell’assessorato regionale quando ancora attendiamo di conoscere le motivazioni sulla quale si basa la conferma  dell'ordinanza sul dissesto da parte della Suprema Corte dei Conti. Motivazioni sulle quali avremmo potuto avanzare alcuni ulteriori ragionamenti.  E invece, il dipartimento regionale non solo non attende le motivazioni ma dà al Comune il termine ristrettissimo di dieci giorni per adempiere alla delibera, per adottare i provvedimenti e dichiarare, dunque, il dissento”.

D’Anna sottolinea la strana tempistica che ha portato l’assessorato ad accelerare sulla questione. “Sorprende ancor di più - riferisce il sindaco - la celerità dell’iter procedimentale che lascia pensare che vi sia una longa manus che abbia spinto verso la dichiarazione del dissesto. Qualcuno che  evidentemente non vuole bene a Giarre, che accelera i percorsi”.

Dissesto o meno, il lavoro dell’amministrazione non si fermerà. “Gli uffici sono al lavoro - assicura D’Anna -  e faremo valere la fondatezza delle nostre ragioni in tutte le sedi preposte. Questa comunità non merita un provvedimento di questo genere, soprattutto alla luce del grande lavoro fatto in questi due anni, che ha prodotto sensibili miglioramenti nello stato delle finanze del Comune. Abbiamo rimodulato il piano di riequilibrio proprio alla luce di queste economie, ma attendiamo ancora che venga analizzato dagli organi preposti, eppure sono stati inseriti i miglioramenti sostanziali che siamo riusciti a ottenere non senza fatica e impegno. Se il dissesto sarà inevitabile, mi auguro che chi di dovere vada in profondità per capire a causa di chi e perché si è arrivati a questo punto”.