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15/10/2008

Manifestazione generale a difesa dell'ospedale di Giarre

I sindaci del distretto sanitario di Giarre si preparano alla mobilitazione generale per difendere l’ospedale S. Isidoro. Per sabato 8 novembre è stata programmata una grande manifestazione popolare allo scopo di sensibilizzare le istituzioni e per ribadire un no forte alla rimodulazione del presidio ospedaliero di via Forlanini, destinato a diventare un polo sanitario medico. E’ quanto deciso questa mattina a conclusione del vertice del Comitato dei sindaci del distretto sanitario di Giarre svoltosi nell’aula consiliare del Municipio, alla quale hanno preso parte il sindaco di Giarre, Teresa Sodano insieme con gli assessori Giovanni Finocchiaro e Giuseppe Mangano; il sindaco di Milo, Giuseppe Messina, di Mascali, Filippo Monforte, di Piedimonte Etneo, Giuseppe Pidoto, di Castiglione di Sicilia, Claudio Scale, di Riposto, Carmelo Spitaleri, l’assessore ai Servizio sociali di S.Alfio, Nunzia Scilio e il direttore sanitario del S.Isidoro, dott.Salvo Calì.  La manifestazione che  coinvolgerà tutte le scuole del territorio e i cittadini dei 10 Comuni del comprensorio jonico, cosi come deciso collegialmente dai sindaci del distretto sanitario, punta a mantenere attiva nell’ospedale di contrada Coste  l’area chirurgica.  Secondo il sindaco di Giarre, Teresa Sodano, “pur comprendendo le ragioni di un Piano di rientro una struttura come quella di Giarre, che svolge un importante ruolo a livello territoriale, servendo un distretto di oltre 120 mila utenti, non può essere penalizzato diventando un ospedale di area medica, dimenticando, oltretutto, la sua posizione strategica.  All’ospedale di Giarre, oltre ai 10 Comuni del versante jonico, fanno capo Comuni come Riposto, dotato di un porto turistico all’avanguardia, senza contare il fatto della sua vicinanza alla rete autostradale diventando l’unica struttura sanitaria più vicina nel tratto compreso tra Giarre e Taormina. Non solo. Il S.Isidoro  è anche l’ospedale di riferimento per centri turistico ricettivi come Fondachello di Mascali nel cui periodo estivo si assiste ad un incremento di popolazione (circa 50 mila tra vacanzieri e pendolari del mare)  e  Linguaglossa, sede di una importante stazione sciistica, tra le più frequentate nel sud Italia”.  La necessità di ricorrere ad una manifestazione generale è maturata dopo i vani tentativi di trovare delle soluzioni operative con gli interlocutori regionali. Come è stato evidenziato da più parti, l’assenza di un referente politico nel tavolo delle decisioni sul futuro del S.Isidoro, risulta essere determinante nelle scelte che si intendono adottare.  L’assessore alle Politiche sociali, dott. Giovanni Finocchiaro reputa imprescindibile la mobilitazione generale se davvero si vuole fare qualcosa di concreto per il presidio ospedaliero di via Forlanini: “Con i cittadini faremo sentire forte la nostra voce – ha osservato Finocchiaro -   non chiediamo la luna ma solo il rispetto che merita una struttura come quella  di Giarre  che ha tutte le carte in regola per essere un polo chirurgico, alla stessa stregua di Acireale e di altri ospedali viciniori. Non ne facciamo una questione di campanilismo, ma il S.Isidoro deve rimanere un ospedale di riferimento”. I sindaci del distretto, in attesa di informare istituzionalmente la Prefettura e gli altri Organi sulla manifestazione dell’8 novembre, preparerà un progetto operativo comune, nel quale si ribadirà il mantenimento delle specialità del comparto chirurgico e medico, per poter dare risposte come prima istanza alle varie esigenze che si presentano. I sindaci ora impegnati nell’organizzazione della manifestazione, confidiamo nella partecipazione in massa dei  cittadini per la difesa del “nostro” ospedale.