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09/04/2021

IL COMUNE DI GIARRE SI COSTITUISCE IN GIUDIZIO PER PROPORRE FORMALE RECLAMO AVVERSO GLI ATTI ADOTTATI DAL COMMISSARIO AD ACTA IN DATA 8 APRILE IN ESECUZIONE A SENTENZE TAR INTERVENUTE PER ESPROPRI DEGLI ANNI 2000, 2001 E 2002


IL COMUNE DI GIARRE SI COSTITUISCE IN GIUDIZIO PER PROPORRE FORMALE RECLAMO AVVERSO GLI ATTI ADOTTATI DAL COMMISSARIO AD ACTA IN DATA 8 APRILE IN ESECUZIONE A SENTENZE TAR INTERVENUTE PER ESPROPRI DEGLI ANNI 2000, 2001 E 2002

Con Deliberazione n.46/2021 adottata in data odierna, la Giunta Municipale ha dato mandato al Sindaco di proporre reclamo al TAR di Catania avverso le delibere adottate  nella giornata di ieri  dal Commissario ad Acta ed assunte con i poteri del Consiglio Comunale in esecuzione del giudicato scaturente da tre sentenze emesse a seguito ricorso di alcuni proprietari di fondi privati che negli anni 2000, 2001 e 2002 avevano ricevuto esproprio per pubblica utilità.
Le delibere adottate dal Commissario determinano il riconoscimento di debiti fuori bilancio per un ammontare complessivo di  oltre 1.400.000,00 euro.
Tutta la vicenda, per come indicato nelle deliberazioni commissariali in pubblicazione all’albo pretorio online,  nasce negli anni dal 2000  al 2002 allorquando si è provveduto, mediante dichiarazione di pubblica utilità, ad approvare tre  progetti e successive procedure espropriative per la realizzazione della strada di P.e.e.p. tra via Gramsci, via Settembrini e via Trieste, della strada di P.e.e.p. da Via Settembrini a Via Rocca in Contrada “Jungo”, il completamento di parte della viabilità nell’ambito del progetto dell’insediamento di edilizia residenziale pubblica (P.e.e.p.) in Contrada “Jungo”.
Non avendo il Comune di Giarre emesso il decreto di esproprio nel termine di cinque anni dall’immissione in possesso, i legittimi proprietari hanno presentato  ricorsi  al T.A.R. (2011) chiedendo l'accertamento giurisdizionale del loro diritto al risarcimento di tutti i danni, subiti e subendi e ricevano riconoscimento alle proprie richieste con sentenze del 2014. 
Segue una fase durata diversi anni con vari ricorsi ed opposizioni fino al 2016, allorquando il TAR Catania nomina un Commissario ad Acta, insediatosi il 24/10/2016, per l’esecuzione dei giudicati scaturenti dalle   tre sentenze.
 Il citato Commissario ad Acta prendeva atto dell’approvazione del bilancio di riequilibrio finanziario e nel contempo  richiedeva al TAR la nomina di un  consulente  per quantificare i beni espropriati,  stima conclusa da parte di un verificatore dell’Agenzia delle Entrate con  relazione tecnico-estimativa dei beni del  2018.
A seguito di una ulteriore fase di controdeduzioni ed avendo nel frattempo il Comune dichiarato lo stato di dissesto finanziario, da parte dell’Amministrazione Comunale si evidenziava la necessità di  imputazione delle somme a carico dell’Organismo Straordinario di Liquidazione, competente per la gestione finanziaria degli anni di riferimento.
L’ultima fase vede il TAR di Catania, nello scorso mese di Gennaio, non condividere tale tesi e confermare di dover porre a carico del bilancio comunale corrente le somme da pagare ai proprietari dei fondi espropriati,  atti posti in essere - come detto -  in data 8 aprile dal Commissario ad Acta che, assunti i poteri del Consiglio Comunale ha effettuato il riconoscimento del debito fuori bilancio, effettuato le necessarie variazioni di bilancio e assegnato un termine di giorni 30 per la relativa liquidazione e successivo pagamento.
Il Comune di Giarre quindi, con la deliberazione odierna  sopra citata, ha conferito incarico al Prof. Avv. Antonio Saitta di proporre immediato reclamo davanti dal TAR di Catania avverso dette deliberazioni commissariali circa l’imputazione delle somme a carico del bilancio comunale gestione  corrente, in contrasto giurisprudenziale con l’autorevole orientamento espresso in Adunanza Plenaria dal Consiglio di Stato (Sent. 5 agosto 2020, n. 15), estendendo il mandato precedentemente conferito allo stesso che svolgerà l’incarico senza ulteriori oneri economici a carico dell’Ente.
Il commento del Sindaco Angelo D’Anna: “Ieri si è conclusa una lunga fase di un contenzioso nato negli anni 2000 e relativo a procedure di esproprio, mai portato al suo naturale perfezionamento come purtroppo osservato in questi anni per altre vecchie situazioni portate alla nostra attenzione, per la realizzazione di strade ricadenti nel piano Peep.  Abbiamo cercato di far valere le nostre ragioni affinchè le somme riconosciute e richieste dai proprietari dei fondi venissero poste a carico della gestione straordinaria e in tal senso avevamo proposto lo scorso mese ricorso al CGA che ha fissato solo in giugno l’udienza. Tenuto conto degli atti adottati dal Commissario ad Acta ieri, abbiamo immediatamente esteso il mandato all’Avvocato per proporre reclamo al TAR di Catania avverso i provvedimenti adottati, forti  dell’univoco orientamento giurisprudenziale espresso dalla Sentenza in adunanza Plenaria del  Consiglio di Stato (sent. 15/2020) a supporto delle nostre ragioni peraltro espressa per un caso assolutamente analogo a quello che ci riguarda.  Continueremo a tutelare gli interessi della Città in tutte le sedi necessarie in quanto l’ingente somma posta a carico della gestione corrente a seguito di variazioni di bilancio potrebbe compromettere la normale erogazione di alcuni servizi essenziali. ”.