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25/09/2018

Il TAR respinge l'istanza cautelare di annullamento CdA Consorzio di Depurazione

 
IL TAR RESPINGE L’ISTANZA CAUTELARE AVVERSO LA NOMINA
DEL CDA CONSORZIO DI DEPURAZIONE
 
 
Con Ordinanza emessa in data odierna, il TAR sez. di Catania ha rigettato l’istanza  cautelare avanzata dal Comune di Mascali per l’annullamento della nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Depurazione dei liquami tra i Comuni di Giarre – Riposto – Mascali - Fiumefreddo di Sicilia - S. Alfio.
 
Il ricorso al TAR era stato presentato in quanto veniva contestata la mancanza di requisiti e qualità di qualche componente del CdA, oltre che difetti di convocazione dell’assemblea consortile.
 
I Giudici della Sezione prima  del TAR, nella citata ordinanza specificano che “….. può trovare applicazione nel caso il principio secondo cui l’ente può procedere ad una valutazione di equipollenza sostanziale, potendosi ritenere che con la detta espressione statutaria l'Amministrazione abbia inteso - piuttosto che richiamare, puramente e semplicemente, il sistema delle equipollenze quale definito dalla legge - allargare la scelta ad ulteriori professionalità, purché coerenti con i compiti di gestione ..”.
A sostegno di tale interpretazione i Giudici Amministrativi assumono a rilevo la circostanza riferita dai difensori del Comune di Giarre e del Consorzio "....- che il consorzio, sin dalla sua costituzione (nel 1997) non ha mai nominato consiglieri di amministrazione muniti del titolo di ingegneria chimica (posto che i componenti con competenze tecniche sono sempre stati dei laureati in ingegneria civile (ben sei, alcuni dei quali nominati per più mandati), salvo due consiglieri laureati in chimica, uno laureato in biologia ed uno laureato in ingegneria aeronautica) e la circostanza che lo stesso comune ricorrente, in occasione della seduta dell’11 Maggio 2018 (come risulta dal relativo verbale in atti), ha riproposto i componenti del CdA uscente, due dei quali muniti di laurea in ingegneria civile...".
 
Il Sindaco Angelo D’Anna ha così commentato:  “ Non si può esprimere  soddisfazione per risultati favorevoli a seguito di conflitti tra Enti Istituzionali,  anche se nello specifico il Comune di Giarre è stato  chiamato in causa ed è stato < costretto > a costituirsi in giudizio unitamente ad altri soggetti istituzionali. I Giudici Amministrativi – continua il Sindaco - hanno puntualmente rimarcato l'insussistenza dei motivi a supporto del ricorso  presentato dal Comune di Mascali e riscontrato quindi l’infondatezza dello stesso. Auspico adesso che il CdA,  con la collaborazione di tutti i Comuni che fanno parte del Consorzio, possa proseguire serenamente nel proprio lavoro, già avviato con un rinnovato coinvolgimento che sta mostrando già risultati  positivi nell'interesse della collettività”.
 
 
 
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R. Gullotta
Informazione - Comunicazione - U.S.
Comune di Giarre