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20/07/2016

Ospedale di Giarre: La Commissione Regionale Sanità adotta risoluzione per ripristino funzionalità

 
Si è riunita ieri pomeriggio nei locali dell’ Ospedale di Giarre in via Forlanini, su richiesta dei Sindaci del comprensorio Jonico Etneo, , la Commissione Regionale “servizi sociali e sanitari” per affrontare la tematica relativa al ripristino della funzionalità del nosocomio giarrese.
 
                All’incontro con la Commissione Regionale, presieduta dall’On. Di Giacomo, erano  presenti i Sindaci dei Comuni di Giarre, Mascali, Riposto, Fiumefreddo di Sicilia, Calatabiano, Milo, Sant’Alfio, S. Venerina, i Vice Sindaci dei comuni di Piedimonte Etneo e Linguaglossa,  numerosi consiglieri comunali e assessori dei comuni dell’area jonico etnea, il direttore generale dell’ASP 3 dott.  Giammanco, il direttore Sanitario dott. Luca  e soprattutto tanti cittadini che hanno risposto positivamente all’appello lanciato dal Sindaco D’Anna  a sostengo delle istituzioni  e in difesa del diritto alla salute.
 
La Commissione Regionale ha ascoltato gliinterventi dei Sindaci e, eccezionalmente, anche da parte di numerosi cittadini esasperati per la chiusura del Pronto Soccorso e dei vari reparti, soprattutto di quello di psichiatria.
 
Il Sindaco di Giarre nel suo intervento iniziale ha effettuato un confronto con gli altri distretti sanitari in  rapporto agli abitanti / numero di pronto soccorso ed evidenziato che il Distretto di Giarre Acireale, “ a fronte di un numero di abitanti che rappresenta  il 20 % di tutta la provincia di Catania ha un solo pronto soccorso mentre altri distretti sanitari,  con un numero inferiore di abitanti hanno due o più pronto soccorso”.  Continuando nel suo intervento il Sindaco ha messo in rilievo anche che, nel caso di Giarre,  non è stato applicato il concetto di ospedale riunito in quanto i servizi sono stati allocati in maniera sproporzionata a favore di Acireale ed in pratica è stata fatta una spoliazione dei servizi offerti dal nosocomio giarrese, con l’aggravante anche che, purtroppo, per il troppo  affollamento,  “il Pronto Soccorso di Acireale si trova al collasso e la gente sta cominciando a rinunciare a curarsi”.  Ha concluso chiedendo alla politica sia regionale che nazionale, di trovare delle soluzioni  che vadano oltre la semplice costituzione di un PTE,  a garanzia delle emergenze urgenti e al fine di rilanciare un’offerta sanitaria degna del nome di Giarre e di tutti i Comuni facenti parte del Distretto Sanitario.
 Sono intervenuti anche il Sindaco di Riposto Caragliano (per il quale l’offerta sanitaria dell’ospedale di Giarre è stata depauperata continuamente dal 2008 ad oggi), il  Sindaco di Mascali (che ha sottolineato il fatto che le uniche risposte concrete per il ripristino dei servizi del pronto soccorso le può dare la Giunta Regionale e che ciò deve avvenire entro sei mesi per evitare passerelle e promesse elettorali giacchè l’anno prossimo si svolgeranno le elezioni regionali), il direttore generale Giammanco e il direttore sanitario  Luca (che, contestati dal pubblico,  hanno cercato di elencare i servizi previsti per l’ospedale di Giarre).
 
Ulteriori interventi sono stati effettuati da  rappresentanti di varie organizzazioni e privati cittadini, tra i quali ex pazienti del reparto di psichiatria che hanno fornito delle testimonianze commoventi.
 
Il Presidente della Commissione On. Di Giacomo, a conclusione dei lavori e a seguito di ulteriore intervento del Sindaco di Giarre che ha ribadito con forza la richiesta di ripristino del pronto soccorso e dei reparti a supporto, ha fatto proprie le varie richieste e, unitamente a tutti i componenti della Commissione, ha approvato una risoluzione da inviare al Governo Regionale per restituire all’Ospedale di Giarre “.. la nervatura di un ospedale di 2° livello con la riattivazione dei reparti di medicina e chirurgia”.

 
 
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R. Gullotta
Informazione e Comunicazione