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23/04/2015

OSPEDALE DI GIARRE, PRESENTATA LA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI

La nuova articolazione dei servizi del Presidio Ospedaliero “S. Giovanni di Dio e Sant’Isidoro” di Giarre è stata illustrata stamane, nel corso di una conferenza stampa all’Asp di Catania, dai vertici dell’azienda e dai sindaci del Distretto socio-sanitario n. 17.
Sono intervenuti il direttore generale dell’Asp, Ida Grossi, i sindaci di Giarre, Roberto Bonaccorsi, e Piedimonte Etneo, Ignazio Puglisi, il direttore sanitario dell’Asp Catania, dr. Franco Luca, ed il direttore medico del presidio di Giarre, dr. Salvatore Scala. Presenti inoltre Daniela Faraoni e Franco Luca, direttore amministrativo e direttore sanitario dell’Asp; Salvatore Scala, direttore medico del dell’Ospedale di Giarre; Ignazio Gambino, direttore del Distretto.
GLI INTERVENTI. «Il nostro territorio merita molto di più – ha esordito il primo cittadino Roberto Bonaccorsi, presidente dell’assemblea dei sindaci del Distretto socio-sanitario di Giarre – ma era impossibile non prendere atto della situazione e delle scelte fatte in passato, che sancivano la chiusura dell’Ospedale. Abbiamo chiesto alla Regione ed all’Asp di fare chiarezza, atto doveroso per evitare che le aspettative dei cittadini venissero indirizzate su un Pronto soccorso che negli ultimi anni, mancando nell’Ospedale reparti essenziali come Chirurgia, non ha più assicurato un’adeguata tutela del diritto alla salute».
Il direttore generale dell’Asp, Ida Grossi, ha chiarito i dettagli del piano e dei tempi di attuazione della riorganizzazione dell’Ospedale, stabilita sulla base della riforma regionale della rete ospedaliera deliberata a gennaio dall’Assessorato della Sanità e dopo il confronto fra amministratori locali ed Asp intorno alla proposta di riordino dei servizi dell’Ospedale di via Forlanini, elaborata dall’assemblea dei sindaci e formalmente avanzata nelle scorse settimane.
 
«Ci assumiamo la responsabilità di queste decisioni e di questa fase di sperimentazione che durerà fino al 2016 – ha affermato Ida Grossi - la riorganizzazione non è in contrapposizione con la qualità delle prestazioni che offrirà il presidio». «Questo piano – ha aggiunto – rispetta gli indirizzi dell’Assessorato regionale della Sanità, garantendo idonei servizi per l’emergenza e potenziando la rete dei servizi medici territoriali. Inoltre incrementiamo i servizi ambulatoriali sia di tipo medico che chirurgico».
COSA CAMBIA. Il piano di riordino, frutto del confronto delle ultime settimane tra amministratori locali, Assessorato della Sanità ed Asp, prevede il mantenimento di 73 posti letto per acuti (Medicina territoriale, Psichiatria sperimentale, Day service medici e chirurgici, lungodegenza, Patologie alimentari). Il decreto assessoriale dello scorso 14 gennaio sulla rimodulazione della rete ospedaliera siciliana prevedeva, invece, il taglio di 57 posti letto, unità oggi invece ripristinate sulla base delle indicazioni dei sindaci del Distretto. Tra le altre novità: l’istituzione di un centro regionale d’eccellenza per il trattamento dei disturbi alimentari e la creazione di un servizio territoriale di cardiologia.
Il Pronto soccorso giarrese, a partire dal prossimo 27 aprile, verrà convertito in Punto di primo intervento medico (PPI) ed affiancato da un Punto di primo intervento pediatrico (PPIP) e da un presidio di continuità assistenziale. Annunciata altresì la distribuzione sul territorio dei dieci Comuni del Distretto di una rete di ambulanze medicalizzate (equipaggio composto da medico specializzato in Emergenza e Rianimazione, infermiere dell'emergenza, autista-soccorritore) con l’obiettivo di garantire il trasporto degli utenti in sicurezza fino al P.s. più idoneo.  Tale dispiegamento di mezzi verrà potenziato durante il periodo estivo.